Ferro Edizioni

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Ferro Edizioni
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà a responsabilità limitata
Fondazione1965 a Milano
Chiusura1992
Sede principaleMilano, vi a Brera 6 (poi via Cusani, 5)
SettoreEditoria
ProdottiLibri

La Ferro Edizioni è stata una casa editrice fondata a Milano nel 1965, che ha cessato le proprie attività nel 1992. È oggi un marchio non utilizzato.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gli anni sessanta e settanta[modifica | modifica wikitesto]

Fondata nel 1965 a Milano, si occupò negli anni sessanta e settanta prevalentemente di saggistica, pubblicando in Italia le traduzioni di libri di sociologia, oltre a quelle di libri umoristici stranieri (AA.VV, Pierino da da Freud, e di ricerche su materie quali medicine alternative, ufologia, archeologia. Accanto a questi, libri per imparare sport (Dadi Bergamo, Giochiamo a Golf, 1965), di pedagogia (Jan De Hartog, Di chi sono i nostri figli. 1970; Shirley Gould. Gli Adolescenti: la sfida continua. 1978), di cucina e dietologia (Renzo Lucchesi, Le mie diete, 1969; Le ricette delle mie diete speciali, 1969; Le ricette delle mie diete. Tutti nella collana "Librorivista Informatissima", un formato con cui l'editore tentava di coniugare la presentazione del tabloid rivista, con la commercializzazione del libro classico). Attenzione veniva posta anche a tematiche all'epoca all'avanguardia, e non seguite dal grande pubblico, quale il processo di unificazione europeo (Karl Schmid, Aspetti Psicologici dell'unificazione Europea, 1966). Vennero pubblicate raccolte di novelle (anche delle inedite antologie tematiche, su licenza delle case editrici aventi diritto sugli scrittori riportati: AA.VV, fra cui Rigoni Stern, Bevilacqua, Buzzati, Calvino, Ungaretti: Dalla parte degli animali, 1972), romanzi e raccolte di fantascienza alternativa (Setgio Turone, Racconti di Santascienza, 1965) e raccolte di storie (Storie di Cavalli di Leonardo Vergani). A fianco di questa, la Ferro dava alle stampe alcuni testi di medicina sia di larga diffusione che, in una veste editoriale semplificata, destinati ai corsi universitari (con copertina in cartoncino ruvido rosso o grigio. A titolo di esempio: Mario Morpurgo. Diagnosi e terapia delle malattie del cuore, 1969). Fra la fine degli anni sessanta e l'inizio dei settanta, spostò la propria sede amministrativa da via Brera 6 a via Cusani 5. Per l'editing, la grafica e la stampa dei testi si avvalse sempre, al pari di molte altre aziende, di studi e imprese esterne, variandole negli anni.

Gli anni ottanta e la cessazione dell'attività.[modifica | modifica wikitesto]

La mancanza di collane e l'estrema variabilità nel posizionamento tematico, vanificarono la ricerca e scouting che la Ferro svolgeva verso autori, ricercatori e scrittori, validi (Vittorio Notarnicola, Giorgio Saviane, Domenico Porzio), anche stranieri. Infatti, accanto a saggi all'epoca innovativi quali "Gli oggetti ci comprano" di Ernest Dichter, del 1967, venivano pubblicati libri quali "I maghi della giovaniezza. Le rivelazioni segrete dei più grandi medici che hanno sconfitto la vecchiaia" di Patrick McGrady, nel 1971. Il pubblico non apprezzò queste scelte, e i testi di valore scientifico, anche se divulgativi, pubblicati, assieme alla letteratura, non permisero di mantenere un catalogo variegato che comprendeva anche saggi di estetica e critica (Domenico Porzio, Con Montale a Stoccolma, Diario di Svezia, con un prologo a Milano e sedici fotografie dell'autore, Milano, Ferro Edizioni, 1976. AA.VV, L'anarchia dell'immaginazione vent'anni dopo R. W. Fassbinder, Milano, Ferro edizioni. Pubblicata nel 2002 da RWF). Per questi motivi, nel corso degli anni ottanta, la propria attività tornò a limitarsi alla pubblicazione di testi accademici, soprattutto nel settore medico. L'ultima pubblicazione nota risale al 1992, con "La terapia medica delle malattie digestive" di Gabriele Bianchi Porro. La veste grafica di tali libri è estremamente spartana, quasi al livello di dispense. Dal 1992 ha cessato ogni attività. Non è nota la proprietà del catalogo (peraltro mai ristampato) né quella del marchio.

Collane principali[modifica | modifica wikitesto]

La Ferro pubblicava i libri senza una precisa collocazione in collane che, quando iniziate, spesso erano terminate dopo uno o pochi titoli. In una suddivisione tematica, alcuni libri, in copertina rigida, erano le traduzioni di libri di ufologia (Noi Extraterrestri di Erich Von Daniken, 1970; Renèe Haynes, Le sorgenti Occulte, 1970; Andrew Tomas, Non siamo i primi, 1972: Erich Von Danike, Il Seme dell'Universo, 1972). Da menzionare, in brossura, la serie "Biblioteca Aperta" relativa alla versione italiana di saggi storici, di psicologia e sociologia (L'Occidente in Asia di Michael Edwards, 1968)

Autori principali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]


Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]